Potenziamento della finanza climatica e dei mercati del carbonio: Cosa aspettarsi dalla COP29
Novembre 11, 2024La 29ima COP (Conference of the Parties) dell' UNFCCC inizia oggi 11 Novembre, a Baku, in Azerbaijan e durerà fino al 22 Novembre. La conferenza di quest'anno si preannuncia cruciale, con diverse questioni critiche sul tavolo, tra cui l'Articolo 6, il Nuovo Obiettivo Collettivo Quantificato (NCQG) e altri punti urgenti. Il 2025 è un anno fondamentale verso l'obiettivo del 2050 del Paris Agreement di azzerare le emissioni nette, quindi in che modo questa conferenza affronterà le esigenze di un'azione climatica efficace e immediata? La lezione dell'anno scorso e le sfide futureDue punti irrisolti della COP28 saranno importanti argomenti all'ordine del giorno quest'anno. L'articolo 6, che regola le modalità di interazione tra i mercati volontari e quelli di conformità, sarà rivisto in seguito al consenso ottenuto lo scorso anno sull'importanza del mercato volontarion del carbonio (VCM). Un'altra questione che attende ancora di essere risolta è quella del Loss and Damage Fund, che nonostante un accordo operativo, rimane sottofinanziato. Come l'anno scorso, gli Emirati Arabi Uniti, anche quest'anno l'Azerbaijan è un Paese petrolifero e la COP29 sarà presieduta da Mukhtar Babayev, un veterano di 26 anni della Compagnia petrolifera di Stato della Repubblica dell'Azerbaijan (Socar). Gli attivisti per il clima temono che non vengano rispettati gli accordi chiave, soprattutto in considerazione dei legami con gli interessi dei combustibili fossili. Negoziati prioritari sui mercati del carbonio: Articolo 6I mercati del carbonio hanno il potenziale per mobilitare risorse finanziarie significative per l'azione per il clima, consentendo ai Paesi di scambiare le riduzioni delle emissioni. Tuttavia, l'attuazione dell'articolo 6 è stata lenta e le precedenti COP non sono riuscite a finalizzare le linee guida necessarie. Alla COP29, i negoziatori punteranno a rendere pienamente operativo l'articolo 6. Ciò comporta la definizione di regole chiare per le transazioni sul mercato del carbonio, garantendo la trasparenza e prevenendo il greenwashing. Un mercato del carbonio ben funzionante potrebbe fornire un sistema di finanziamento senza debiti per i progetti verdi e aiutare i Paesi a raggiungere gli obiettivi climatici in modo più efficiente. Gli aspetti chiave in discussione includono la creazione di un sistema di contabilità centralizzato per evitare il doppio conteggio delle riduzioni delle emissioni, la definizione di standard solidi per i crediti di carbonio e la garanzia che i meccanismi di mercato contribuiscano allo sviluppo sostenibile e all'integrità ambientale. Finanza climatica e NCQGUno dei temi più urgenti della COP29 è l'istituzione del Nuovo Obiettivo Collettivo Quantificato (NCQG) sui finanziamenti per il clima. Istituito dall'Accordo di Parigi per rafforzare la risposta globale ai cambiamenti climatici, questo nuovo obiettivo mira a sostituire il precedente obiettivo di 100 miliardi di dollari annui fissato per il 2020, che non è ancora stato pienamente raggiunto.Il NCQG dovrebbe allineare i contributi per il clima alle reali esigenze finanziarie dei Paesi in via di sviluppo, affrontando sia gli sforzi di mitigazione che di adattamento. Tuttavia, il percorso verso un nuovo obiettivo è irto di sfide. Tra le questioni chiave vi sono la determinazione del nuovo obiettivo, l'identificazione dei contributori e la definizione della portata dei finanziamenti coinvolti. I Paesi in via di sviluppo, che sono i più vulnerabili ai problemi legati al clima, chiedono un obiettivo più ambizioso che rifletta i costi crescenti degli impatti climatici e la necessità di uno sviluppo sostenibile. Cooperazione finanziaria globale e mitigazione dei cambiamenti climaticiCome si è visto con la necessità di fissare un nuovo obiettivo NCGQ e le linee guida sul commercio internazionale per i mercati del carbonio, la COP29 si concentrerà sui contributi climatici necessari per colmare il divario finanziario globale. Aumentare il Loss and Damage FundLa COP29 si concentrerà sull'aumento dei contributi al Fondo e sulla garanzia di una gestione efficace. Ciò include la nomina di un direttore esecutivo e il coinvolgimento del settore privato per aumentare i contributi finanziari. Il fondo mira a fornire assistenza finanziaria ai Paesi che devono affrontare perdite irreversibili dovute ai cambiamenti climatici, come l'innalzamento del livello del mare, gli eventi meteorologici estremi e la perdita di biodiversità. Aggiornamento dei Contributi Nazionali Determinati (NDC)Pietra miliare dell'Accordo di Parigi, gli NDC rappresentano l'impegno di ciascun Paese a ridurre le emissioni di gas serra e ad adattarsi agli impatti climatici. I Paesi sono tenuti ad aggiornare i loro NDC ogni cinque anni, con il prossimo aggiornamento previsto per il 2025. Secondo il recente Rapporto delle Nazioni Unite UN Emissions Gap Report 2024 i Paesi devono impegnarsi collettivamente a ridurre il 42% delle emissioni annuali di gas serra entro il 2030 e il 57% entro il 2035 prima del prossimo ciclo di negoziati. Senza queste riduzioni, l'obiettivo di 1,5°C sarà raggiunto in pochi anni. Possiamo fare la differenza quest'anno?Mentre il mondo guarda a Baku per due settimane, i risultati della COP29 determineranno quanto efficacemente potremo mobilitare le risorse, implementare le soluzioni e sostenere le persone più colpite dal cambiamento climatico. Questa conferenza annuale riunisce i leader politici e le parti interessate del settore privato, riunendo decine di migliaia di partecipanti da quasi 200 Paesi per prendere decisioni per un futuro sostenibile. ClimatePartner sarà presente con un proprio team per tutta la durata della COP per seguire gli eventi e le decisioni più importanti, partecipare a dibattiti e tavole rotonde. Per rimanere aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter e ricevi gli approfondimenti direttamente nella tua casella di posta elettronica. |