
Che cos'è l'Articolo 6 del Paris Agreement?
L'articolo 6 del Paris Agreement stabilisce un quadro per la cooperazione internazionale volontaria nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni. Esso si compone di due elementi principali: l'articolo 6.2 relativo allo scambio internazionale di crediti e l'articolo 6.4 relativo a un nuovo e migliorato meccanismo di accreditamento.
Articolo 6.2: Scambio internazionale di crediti di carbonio
L'articolo 6.2 stabilisce un quadro di riferimento per i paesi che intendono partecipare allo scambio internazionale di crediti di carbonio. Questo meccanismo consente alle nazioni di cooperare su progetti climatici e di scambiarsi crediti di carbonio che vengono conteggiati ai fini dei loro contributi determinati a livello nazionale (NDC). Esso integra meccanismi di mercato e non per raggiungere efficacemente questi obiettivi.
Inoltre, l'articolo 6.2 facilita lo scambio di risultati di mitigazione trasferiti a livello internazionale (ITMO), che sono unità di riduzione delle emissioni che possono essere scambiate tra i paesi. L'obiettivo è quello di rafforzare l'ambizione nell'azione per il clima, promuovere lo sviluppo sostenibile in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) e garantire l'integrità ambientale.
Article 6.4: Il meccanismo di accreditamento dell'Accordo di Parigi (PACM)
L'articolo 6.4 istituisce un sistema supervisionato dall'ONU, denominato Paris Agreement Crediting Mechanism, per lo scambio di riduzioni delle emissioni, gestito dall'UNFCCC. Questo meccanismo garantisce l'integrità ambientale e promuove lo sviluppo sostenibile. I crediti autorizzati da questo meccanismo sono denominati A6.4ER (riduzioni delle emissioni ai sensi dell'articolo 6.4).
Recenti sviluppi hanno introdotto standard di alta qualità per la rimozione delle emissioni e la rendicontazione, norme per la transizione dei progetti dal Clean Development Mechanism (CDM) del Protocollo di Kyoto, e un collegamento tra il PACM e i registri nazionali per semplificarne il funzionamento.
I crediti generati nell'ambito di questo meccanismo sono destinati a finanziare gli sforzi di riduzione delle emissioni e di adattamento nel paese ospitante. Questo meccanismo è concepito per garantire che le riduzioni delle emissioni non siano contabilizzate due volte, richiedendo adeguamenti corrispondenti quando i crediti sono trasferiti tra paesi.
Risultati dell'articolo 6 della COP29
Alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2024 a Baku (COP29), i risultati chiave dell'articolo 6.2 hanno incluso la finalizzazione della struttura di autorizzazione per gli approcci cooperativi tra i paesi.
key outcomes for Article 6.2 included finalising the structure of authorisation for cooperative approaches between countries. This clarified aspects like authorisation date, duration, and applicability to NDCs. Ciò ha chiarito aspetti quali la data di autorizzazione, la durata e l'applicabilità agli NDC. Sono state inoltre stabilite norme per definire il “primo trasferimento” di un ITMO, garantendo trasparenza e certezza quando i risultati di mitigazione sono applicati tramite adeguamenti corrispondenti.
Per l'articolo 6.4, sono stati adottati fin dall'inizio due standard fondamentali: uno per le metodologie e l'altro per i requisiti di rimozione delle emissioni, che stabiliscono un quadro per il monitoraggio e la rendicontazione. Una decisione presa nell'ultimo giorno ha chiarito il processo di autorizzazione per gli A6.4ER, delineando il contenuto delle dichiarazioni di autorizzazione e le fasi per i paesi ospitanti e beneficiari.
I vantaggi dell'Articolo 6
Come accennato in precedenza, l'articolo 6 migliora la capacità dei paesi di cooperare con i propri obiettivi di riduzione delle emissioni, fornendo la flessibilità necessaria nei mercati del carbonio. Questo approccio internazionale è ulteriormente sostenuto da un meccanismo di commercializzazione dei crediti potenziato, il PACM, che promuove la trasparenza e lo sviluppo sostenibile.
L'articolo 6 rafforza inoltre la cooperazione tra le azioni private e pubbliche per il clima al fine di aumentare tale flessibilità attraverso la standardizzazione. Con un maggiore allineamento globale sull'azione per il clima in generale, una maggiore domanda di A6.4ER e ITMO potrebbe far aumentare i prezzi, stimolando nel tempo maggiori investimenti in attività di riduzione delle emissioni.
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