Che cos'è la guida FLAG di SBTi?
Lanciato nel 2022, la Forest, Land and Agriculture (FLAG) Target-Setting Guidance di SBTi è stato il primo quadro di riferimento specifico per le imprese che attraverso la propria attività comportano un elevato sfruttamento del suolo. La guida FLAG (detta anche AFOLU- Agriculture, Forest and Other Land Use) consente alle aziende del settore di fissare obiettivi focalizzati sulle loro aree di impatto principali, sviluppando strategie di decarbonizzazione specifiche che hanno maggiori probabilità di successo.
Emissioni FLAG
Poiché circa un quarto delle emissioni globali di gas serra (GHG) proviene da fonti FLAG, è fondamentale che la guida alla decarbonizzazione rifletta le sfide e le opportunità uniche del settore.
La decarbonizzazione del settore FLAG sarà probabilmente più impegnativa rispetto alla riduzione delle emissioni dell'energia e dell'industria. Il settore FLAG infatti presenta diverse sfide tra cui:
- La natura complessa e biologica delle pratiche agricole, che presenta maggiori difficoltà di controllo e riduzione (ad esempio, le emissioni di metano dal bestiame sono un sottoprodotto naturale della digestione e non possono essere eliminate).
- I cicli di sviluppo tecnologico più lunghi
- La prevalenza di gas serra altamente potenti, come il metano e il protossido di azoto.
Le attività legate al FLAG hanno un potenziale unico per espandere e consolidare i pozzi di carbonio naturali, il che è di fondamentale importanza per raggiungere gli obiettivi climatici globali. Il settore agricolo potrebbe contribuire a circa il 30% della mitigazione globale necessaria entro il 2050 per raggiungere l'obiettivo di 1,5°C dell'Accordo di Parigi.
Chi è interessato dal FLAG?
Molte aziende sono tenute a fissare obiettivi FLAG a seconda del loro settore o del loro contributo alle emissioni di scope 1, scope 2, e scope 3.
In particolare le aziende dei settori:
- Prodotti forestali e cartacei: silvicoltura, legname, pasta di legno e carta, gomma.
- Produzione alimentare: Produzione agricola.
- Produzione alimentare: Produzione animale.
- Lavorazione di alimenti e bevande.
- Commercio al dettaglio di prodotti alimentari e di prima necessità.
- Tabacco.
Inoltre anche le aziende al di fuori di questi settori, ma le cui emissioni legate al FLAG rappresentano il 20% o più delle emissioni complessive negli scope 1, 2 e 3 (ad esempio abbigliamento, editoria...) devono fissare obiettivi di riduzione SBT FLAG.
Contabilità dei gas serra e target FLAG
Le aziende interessate dal FLAG che desiderano definire obiettivi science-based sono tenute a misurare un inventario completo delle emissioni di gas serra (scope 1, scope 2, e tutte le categorie rilevanti dello scope 3) secondo il GHG Protocol Land Sector and Removals Guidance e a presentare gli obiettivi FLAG all'SBTi per la convalida.
Per misurare un inventario di gas serra allineato all'SBT, un'azienda deve misurare e contabilizzare le emissioni associate al cambiamento d'uso del suolo, alla gestione del territorio e all'assorbimento di carbonio. Queste devono poi essere riportate separatamente all'interno dell'inventario dei gas serra prima di sviluppare e presentare gli obiettivi FLAG insieme agli obiettivi per le emissioni non FLAG.
Per le aziende che presentano obiettivi FLAG all'SBTi sono disponibili due diversi percorsi di definizione degli obiettivi.
Aziende - fornitori
Le aziende fornitrici con siti agricoli ed emissioni FLAG nello scope 1 e 2 possono utilizzare dei modelli con tassi di riduzione intensity based per 11 diverse materie prime: carne bovina, pollo, prodotti lattiero-caseari, cuoio, mais, olio di palma, carne di maiale, riso, soia, grano, legname e fibra di legno. Possono anche fissare un obiettivo di riduzione assoluta per il settore FLAG.
Aziende che operano sul lato della domanda
Aziende che dipendono dai prodotti FLAG ma non producono direttamente le materie prime, devono fissare un obiettivo settoriale FLAG con un tasso di riduzione assoluta applicato a tutte le emissioni FLAG.
Tempistiche per gli obiettivi FLAG
I requisiti temporali per gli obiettivi FLAG dipendono da quando l'azienda ha convalidato l'SBTi:
- A partire da aprile 2023, qualsiasi azienda che stabilisce obiettivi o aggiorna i propri obiettivi esistenti (anche quando aggiunge un obiettivo net zero) deve stabilire obiettivi FLAG, se idoneo.
- Le aziende con un SBT fissato tra gennaio 2020 e aprile 2023 devono aggiornare i loro obiettivi per includere il FLAG prima della fine del 2024.
La guida FLAG dell'SBTi consente alle imprese di fissare obiettivi e decarbonizzare tenendo conto delle sfide e delle opportunità specifiche del proprio settore. Il primo passo consiste nel misurare l'impronta di carbonio secondo il GHG Protocol. La fase successiva sarà invece quella di sviluppare obiettivi di riduzione FLAG in preparazione alla submission degli obiettivi SBT.
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